Scopritore | Linnaeus 1762. |
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Famiglia | Scrophulariaceae. |
Distribuzione | Molto diffusa nelle regioni tropicali di Africa, Asia ed Australia. |
Descrizione | Piana palustre con steli eretti. In coltivazione emersa arriva ad un'altezza di 15cm, glabra, glandulare o irsuta. Foglie emerse disposte in gruppi di 6 - 11 foglie, da ellittiche strette con margine da crenato a seghettato, a leggermente pinnate e partizionate, raramente opposte e non partizionate, 1 - 3 vene. Lamina fogliare di 3 - 20mm di lunghezza, 1 - 3mm di larghezza. Steli sommersi sino a 80cm di altezza. Foglie pinnate disposte in spirali 6 - 20merose, foglie di 10 - 40mm di lunghezza, ogni foglia con numerosissimi segmenti molto sottili, di colore verde chiaro e, sotto intensa illuminazione, rossiccio. I fiori solitari e picciolati sono disposti assialmente negli steli emersi. Pedicello di 1 - 26mm di lunghezza, occasionalmente pubescente. 2 brattee di 1,5 - 4mm di lunghezza. Calice 2 - 6mm di lunghezza, ghiandolare o leggermente pubescente, lobi del calice corti, 1 - 3mm. Corolla con 2 labbra, 4 - 12mm di lunghezza, bianca con sfumature giallo o rosa alla base e venature viola internamente. 4 stami di lunghezza diversa. 1 stelo sino a 4,5mm di lunghezza. Numero di cromosomi 2n=34 , 68. |
Coltivazione | Pianta molto bella ed adatta alla coltivazione in acquario. Questa pianta ha bisogno di moltissima luce e di un substrato ricco di nutrienti. Per ottenere risultati migliori si consiglia di realizzare un discreto movimento dell'acqua. Cresce ottimamente in acqua dura ed alkalina con un range di temperatura di 25� - 28�C. Questa pianta non tollera le proliferazioni algali. |
Ecologia | La Limnophila indica popola sia le acque correnti, dove cresce sommersa vicino alle sponde in presenza di moderato movimento dell'acqua, che in acque ferme o molto movimentate, dove si possono trovare le fioriture sia nelle piante semiacquatiche che in quelle completamente emerse. |
Varie | Le prime piante importate in acquario presentavano una certa tossicit� all'interno della linfa. Questa � stata rimossa tramite opportuni metodi di coltivazione, i quali hanno permesso la possibilit� di allevarla senza incorrere in nessun pericolo per la salute degli abitanti dell'acquario. |
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