Abita una svariata serie di biotopi, ma da adulto è particolarmente associato a canali fluviali più grandi e profondi dove si trova tipicamente a caccia in acque profonde o vicino alle rapide.
I giovani vengono ritrovati più spesso in aree più tranquille con una fitta vegetazione sommersa o marginale.
Il setup ideale per questo Piranha è quello biotopico fluviale, in vasca da almeno 100cm (circa 200 litri netti) così da adibire un minimo di layout e non tenere la vasca completamente spoglia.
Il fondo, composto prevalentemente da sabbia fine color ambra o marrone, deve essere cosparso di radici e rocce lisciate dall'acqua per non far mancare un discreto numero di ripari. Bisogna aver premura di lasciare abbastanza spazio libero per il nuoto nella parte centrale e laterale della vasca poiché è un pesce molto attivo.
La filtrazione deve generare una discreta corrente, l'ideale sarebbe inserire inoltre una pompa di movimento che crei un buon flusso e ricrei la naturale corrente dei fiumi; la luce non è un fattore determinante per il corretto allevamento di questo pesce ma una luce non troppo intensa può creare un ottimo colpo d'occhio. Con il suo nuoto attivo e dopo un certo periodo di acclimatazione, questo pesce attaccherà qualsiasi cosa si muova all'interno della vasca. Il materiale tecnico deve essere tutto posizionato al di fuori della vasca.
La piantumazione non è fondamentale poiché potrebbe fungere da stuzzichino per l'appetito vorace di questo pesce. Anche le piante più coriacee rischiano di essere fatte a brandelli.
La qualità dell'acqua deve essere del massimo livello, il che significa che i cambi d'acqua settimanali, fino al 50% del volume totale, dovrebbero essere considerati obbligatori.
Si sconsiglia vivamente l'introduzione in vasca di qualsiasi altra forma di vita.
Il dimorfismo sessuale di questo pesce è abbastanza difficile da individuare.
La femmina, in età riproduttiva, presenta un corpo leggermente più tozzo rispetto al maschio.
Non si hanno notizie certe di riproduzioni avvenute in cattività. In natura, durante il corteggiamento, i due riproduttori perdono la tipica colorazione assumendo un’insolita livrea nera.
La riproduzione avviene nella stagione invernale, tra novembre e aprile. Le uova, grandi e adesive, vengono incollate ad una radice sommersa e sono sorvegliate da entrambi i genitori fino alla schiusa, 9-10 giorni dopo. Sembra che il successo riproduttivo sia in relazione all’inondazione delle praterie e delle foreste dell’anno precedente, ma occorrono ulteriori studi per meglio comprendere il meccanismo.
Il maschio corteggia la femmina nuotando in cerchio. Questo dà luogo ad interazioni ventrali fra il maschio e la femmina.
Le uova sono deposte a grappoli in nidi di circa 4-5 cm di profondità e 15 cm di diametro.
I pesci selvatici sono opportunisti, si nutrono di pinne e carne di altre specie così come di pesci più piccoli, insetti e crostacei. Sono stati anche registrati morsi nelle carcasse di animali morti, comprese quelle di esseri umani, sebbene i rapporti di attacchi a persone vive siano per lo più attribuiti all'aumento dell'aggressività durante la stagione riproduttiva.
In acquario, la maggior parte degli individui possono essere abituati al cibo morto nel corso del tempo, anche se alcuni sembrano rifiutare di nutrirsi inizialmente. Può essere necessario un periodo di fame, dando alla fine poca scelta al pesce se non accettare ciò che viene offerto. Ciò è particolarmente vero per gli esemplari più grandi o trasportati di recente.
Una volta acclimatati, i giovani gustano bloodworm vivi o congelati, Tubifex, Artemia salina, gamberi tritati e cibi simili. Gli adulti dovrebbero essere nutriti con alimenti di dimensioni proporzionalmente più grandi, come cozze intere, vongole, gamberi, calamari tritati, bianchetti e lombrichi. Una volta che il pesce raggiunge la taglia adulta, deve essere nutrito solo due o tre volte a settimana.
Questa specie non dovrebbe essere alimentata con grandi quantità di carne di mammiferi / aviaria come cuore di manzo o pollo. Alcuni dei lipidi contenuti in queste carni non possono essere adeguatamente metabolizzati dal pesce e possono causare depositi di grasso in eccesso e persino degenerazione degli organi. Allo stesso modo non vi è alcun vantaggio nell'uso di pesci "alimentatori" come i livebearers o piccoli pesci rossi che portano con sé il rischio di introduzione di parassiti o malattie e comunque tendono a non avere un alto valore nutritivo se non adeguatamente condizionati in anticipo.
6.0 - 7.0
5° - 7°dGH
24°C - 28°C