Particolarmente diffuso nella zona paludosa del Pantanal, in Mato Grosso. Abita acque tranquille, anche poco limpide (possiede un ottimo udito e un fine olfatto) come stagni, paludi e insenature nella foresta.
I giovani vivono in gruppo e, contrariamente agli altri Piranha, continuano a farlo anche gli adulti. All’inizio della maturità sessuale avvengono numerosi combattimenti tra gli individui, che stabiliscono le gerarchie per l’età adulta. Non è raro osservare infatti combattimenti, che spesso portano al ferimento, anche grave, di uno dei due contendenti. Se stressati possono anche praticare il cannibalismo.
Il setup ideale per questo gigante è quello biotopico, in vasca da almeno 100x50x50cm cosi da adibire un minimo di layout e non tenere la vasca completamente spoglia.
Per una coppia di Piranha sarà necessario un acquario con una lunghezza minima della vasca di 120cm e 60cm di profondità. Molto importante per questi esemplari è la profondità della vasca, soprattutto per l'allevamento di un piccolo banco, in quanto non sono pesci abituati a scattare ma girano per la vasca. Questo limiterà anche i litigi. Se si vogliono inserire 3 o più esemplari, la vasca allora dovrà superare i 150cm di lunghezza ed i 60cm di profondità.
Il fondo, composto prevalentemente da sabbia fine color ambra o marrone, deve essere cosparso di radici e rocce lisciate dall'acqua per non far mancare un discreto numero di ripari. Bisogna aver premura di lasciare abbastanza spazio libero per il nuoto nella parte centrale e laterale della vasca poiché è un pesce molto attivo.
La filtrazione deve generare una discreta corrente, l'ideale sarebbe inserire inoltre una pompa di movimento che crei un buon flusso e ricrei la naturale corrente dei fiumi; la luce non è un fattore determinante per il corretto allevamento di questo pesce. Per quanto riguarda la filtrazione in torba, questo dipende molto dalla zona d'origine del pesce e sopratutto se è di riproduzione o selvatico; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali. Con il suo nuoto attivo, questo pesce può distruggere facilmente i riscaldatori interni quindi, il materiale tecnico deve essere tutto posizionato al di fuori della vasca.
La piantumazione non deve essere eccessiva, possono essere introdotte delle piante molto resistenti tipo Anubias, Echinodorus, Vallisneria e Microsorum.
Si sconsiglia vivamente l'introduzione in vasca di altre specie diverse ma si raccomanda l'acquario monospecifico.
Il dimorfismo sessuale di questo pesce è abbastanza difficile da individuare.
La femmina, in età riproduttiva, presenta un corpo leggermente più tozzo rispetto al maschio.
Durante il corteggiamento i due riproduttori perdono la tipica colorazione assumendo un’insolita livrea nera.
La riproduzione avviene nella stagione invernale, tra novembre e aprile. Le uova, grandi e adesive, vengono incollate ad una radice sommersa e sono sorvegliate da entrambi i genitori fino alla schiusa, 9-10 giorni dopo. Sembra che il successo riproduttivo sia in relazione all’inondazione delle praterie e delle foreste dell’anno precedente, ma occorrono ulteriori studi per meglio comprendere il meccanismo.
Alcuni allevatori hanno notato delle differenze nei colori e nei comportamenti tra esemplari femmine e maschi ma queste sono visibili solo nel breve periodo di tempo che precede la deposizione delle uova.
Il P. nattereri corteggia la femmina nuotando in cerchio. Questo dà luogo ad interazioni ventrali fra il maschio e la femmina.
Le uova sono deposte a grappoli in nidi di circa 4-5 cm di profondità e 15 cm di diametro.
La riproduzione dei P. nattereri è una cosa ormai largamente provata e diffusa, ma si sconsiglia fortemente di provarla a coloro che non sono abbastanza esperti nel campo dell’allevamento dei piranha.
Vorace e pericoloso predatore, ha dieta carnivora, anche se qualche volta non disdegna un apporto di materiale vegetale.
Preda insetti, vermi, crostacei, pesci, mammiferi e uccelli (acquatici e non). Gli esemplari più giovani sono attivi durante il giorno, mentre gli adulti prediligono l’alba e il tramonto, fino a sera. I denti, estremamente robusti, sono sostituiti uno ad uno in modo continuo, permettendo all’animale di alimentarsi sempre.
Il Piranha rosso caccia in banchi, anche piuttosto numerosi e voraci, soprattutto durante la stagione secca nelle pozze in prosciugamento, utilizzando una tecnica denominata fullblown: una volta scelta la preda, l’intero banco la circonda, sferrando robusti morsi che indeboliscono e fanno annegare la preda (se non è un pesce) mentre viene divorata. Le leggende parlano di uomini o bovini spolpati vivi, ma è piuttosto raro che possano avvenire tali incidenti: tuttavia i banchi di Piranha sono molto pericolosi per gli animali di grossa taglia se avvicinati durante la stagione secca, quando più gruppi si riuniscono per evitare di rimanere nelle secche.
I metodi di caccia variano al variare dell’età,durante il giorno cacciano gli esemplari più piccoli (8-11 cm); all’ alba e nel tardo pomeriggio fino alla sera vanno alla ricerca di prede gli esemplari più grandi.
I P. nattereri spesso si raggruppano nella vegetazione appostati in attesa della preda per tendere il loro agguato.
Un ulteriore metodo di caccia tipico è quello dell’inseguimento attivo della preda. In natura il P. nattereri ha una grande varietà di cibo nella sua dieta, invertebrati acquatici, insetti, noci, semi e frutti. Ogni mascella contiene una singola fila di denti affilati, appuntiti e triangolari, che vengono utilizzati come lame per forare, strappare, tagliare e schiacciare.
In acquario si possono offrire ai giovani larve di Chironomus, piccoli lombrichi, gamberi tritati e simili, mentre gli adulti accetteranno strisce di pesce, gamberi interi, cozze, gamberi di fiume vivi, lombrichi più grandi, ecc.
Questa specie non deve essere nutrita con carne di mammiferi o aviaria poiché alcuni dei lipidi in essi contenuti non possono essere adeguatamente metabolizzati dal pesce e possono causare depositi di grasso in eccesso e persino degenerazione degli organi. Allo stesso modo, non vi è alcun vantaggio nell'uso di pesci "alimentatori" come i livebearers o piccoli pesci rossi, che portano con sé il rischio di introduzione di parassiti o malattie e tendono a non avere un alto valore nutritivo se non adeguatamente condizionati in anticipo.
5.5 - 7.5
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