Questo pesce popola affluenti con un'elevata densità di vegetazione acquatica e scarsa illuminazione.
E' un pesce molto timido, che si spaventa facilmente. Andrà quindi ad occupare le zone maggiormente ricche di nascondigli.
Si muove in banchi abbastanza numerosi senza creare lotte o scaramucce interne al banco.
Il setup ideale per questo vivace caracide è quello biotopico, in vasca da almeno 300 litri per poter ospitare non meno di 6 esemplari, con fondo composto prevalentemente da sabbia di fiume e limo, cosparso di rami e rocce, lasciando abbastanza spazio libero per il nuoto nella parte centrale e laterale della vasca.
La filtrazione deve generare una discreta corrente; la luce deve essere soffusa. Infine si raccomanda la filtrazione in torba, per tenere un'acqua sempre acida dal colorito bruno.
L'acqua deve risultare molto ben filtrata, meglio se tramite un filtro esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali.
La crescita delle alghe deve essere incoraggiata per permettergli di pascolarvi.
Questo pesce è molto tollerante verso le altre specie ma potrebbe predare gli individui più piccoli.
Il dimorfismo sessuale di questo pesce è abbastanza facile da individuare.
La pinna anale è più allungata nel maschio e può essere presente una sfumatura rossa.
Questi pesci sono dei group-spawners, per questa ragione è necessaria una grande vasca di riproduzione. Prima di inserire i pesci nella vasca di riproduzione, bisogna alimentare i pesci con abbondante cibo vivo quale Artemia salina e Chironomus. L'acqua deve essere acida (5.8 - 6.0) e tenera (1° - 3° dGH), con una temperatura di 28°C.
Effettuare un cambio d'acqua con acqua leggermente più calda può aiutare a innescare la deposizione delle uova. I maschi, a questo punto, assumeranno una colorazione scura, in particolare intorno alle pinne anale, caudale e dorsale. Anche il rossore intorno alle zone del torace si intensificherà. I maschi corteggeranno le femmine, inseguendole ovunque ed inizieranno a "vibrare" accanto a loro. Quando la femmina è pronta per riprodursi, le uova verranno rilasciate, venendo poi fecondate dal maschio.
Le uova verranno lasciate cadere sul fondo della vasca. Anche se non hanno la tendenza a mangiare le proprie uova, i riproduttori dovrebbero comunque essere rimossi quando la deposizione delle uova è completa per una maggior facilità di allevamento degli avannotti. Le uova si schiudono in circa tre giorni. Una volta che gli avannotti hanno assorbito il sacco vitellino, andranno alimentati con cibo molto piccolo, come Infusoria. Man mano che gli avannotti crescono, possono essere alimentati con Artemia salina appena schiusa e cibo in polvere.
Ogni coppia riproduttiva può deporre sino a 200 uova, quindi è probabile un alto tasso di mortalità.
Principalmente vegetariano: in natura si nutre di piante e detriti vegetali. In acquario va prevista una grande quantità di sostanze vegetali sbollentate quali zucchine, cetrioli, piselli, spinaci e altre verdure.
Di tanto in tanto non disdegna nutrirsi di cibo vivo quale Artemia salina e Chironomus. Accetta inoltre cibo in scaglie, sia normale che vegetale.
6.0 - 7.0
1° - 10°dGH
24°C - 28°C