Il più delle volte popola affluenti dal lento corso, rami laterali e laghi forestali, dove si possono trovare formazioni radicali importanti, così come rami caduti, vegetazione ripariale e piante acquatiche.
Vive dove l’acqua è di colore marrone scuro dato da moltissima materia organica in decomposizione ed il contenuto minerale quasi del tutto assente.
Qui si sposta in branchi molto numerosi dalla gerarchia sciolta, dove i maschi sono in continua lotta tra loro per attirare l'attenzione delle femmine e per stabilire la posizione nel gruppo. Quando trova aree densamente vegetate, vi si insedia per la riproduzione e la ricerca di anellidi e piccoli crostacei. Ha un carattere molto pacifico, anche se i maschi adulti mostrano la tendenza a sviluppare una certa territorialità.
Il setup ideale per questo vivace caracide è in vasca da almeno 100 litri per poter ospitare 12 - 15 esemplari, con fondo scuro composto prevalentemente da sabbia di fiume, cosparso di rami e radici contorte. La vegetazione subacquea deve essere fitta lungo i lati corti della vasca e ben disposta nella zona centrale, lasciando abbastanza spazio libero per il nuoto. Questo può consentire l'inserimento di almeno 12 esemplari, in modo da ridurre lo stress e la tendenza a mordere le pinne agli altri pesci.
Il fondo deve essere cosparso con foglie secche e scarse formazioni rocciose. Il setup deve essere allestito in modo da creare più nascondigli e ripari possibili, in modo da ridurre lo stress e la timidezza del pesce.
La filtrazione non deve generare una corrente troppo forte. Infine la luce deve essere bassa, possibilmente ridotta mediante l'inserimento di rami e piante galleggianti. Infine si raccomanda la filtrazione in torba, per tenere un'acqua sempre acida dal colorito bruno.
L'acqua deve risultare molto ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un filtro esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
I compagni di vasca ideali per questo pesce sono Tetra di taglia simile, Corydoras, Apistogramma, Loricaridi, e Discus.
Il dimorfismo sessuale di questo pesce è poco evidente.
Le femmine sessualmente mature sono leggermente più grandi dei maschi e sono un po' più robuste per via delle uova; i maschi hanno una colorazione rossa sulle pinne più intensa con un bordo nero. Queste caratteristiche sono molto più evidenti durante il periodo riproduttivo.
Sono degli egg-scattering, ovvero rilasciano uova e sperma senza effettuare cure parentali. La riproduzione in cattività è abbastanza semplice da ottenere ma, se le condizioni sono favorevoli, è possibile vedere comparire dei piccoli avannotti all'interno della vasca. La soluzione ideale per ottenere una schiusa più efficace è quella di allestire un piccolo acquario delle dimensioni minime di 45 cm x 10 cm x 10 cm.
L’allestimento sarà completato con legni e vegetazione galleggiante (o, in alternativa dei mops), allo scopo di fornire a Hyphessobrycon griemi un substrato dove deporre. In alternativa isolare il fondo della vaschetta con una rete a maglie medie, sufficientemente grandi perché le uova cadano, ma strette abbastanza da non consentire ai genitori di passare.
L’acqua nell’acquario destinata alla riproduzione dovrà in primis essere matura, ovvero provenire dalla vasca principale, e dovrà inoltre essere tenera e acida, con valori pH di compresi tra 6.0-6.5 e valori di GH compresi tra 3 e 4. La temperatura sarà di 28°C. Per arrivare a tali condizioni è indispensabile l’impiego di torba. Si consiglia inoltre di posizionare una reticella sul fondo in modo da far passare le uova e di impedire agli adulti di raggiungerle. Inoltre il fondo dovrà essere ricoperto con materiale sottile in modo da imbrigliare le uova; molto utilizzato è il Taxiphyllum o la fibra di cocco. Un filtro ad aria si dimostra la scelta ideale per la sua corrente leggera, garantendo la sopravvivenza degli avannotti.
Tra le vari opzioni è possibile sia utilizzare un piccolo gruppo di adulti (in rapporto uguale maschi-femmine), sia scegliere una coppia, formata da una femmina con il ventre ben arrotondato ed un maschio vivacemente colorato, entrambi in buona salute. Una volta scelti i riproduttori, sarà necessario condizionare gli esemplari per stimolarli alla riproduzione, aumentando la razione e integrando con cibo vivo (dapnhia, artemia). Questo aumento di risorse contemporaneo alla variazione dei valori da inizio ai corteggiamenti.
In ambo i casi la deposizione dovrebbe avvenire nel giro di 24-48 ore dall’inizio del corteggiamento. Una femmina di Hyphessobrycon griemi depone in condizioni normali dalle 400 alle 500 uova. Una volta avvenuta la deposizione e la fecondazione, gli adulti vanno spostati nell’acquario di allevamento. Gli avannotti, dopo la schiusa, arrivano al nuoto libero nel giro di 3-4 giorni, a questo punto vanno alimentati con infusori o altri alimenti microscopici, fino a quando non saranno grandi abbastanza da accettare naupli di artemia appena schiusi o altro cibo. In caso di emergenza è possibile utilizzare come ripiego mangime finemente sbriciolato o surgelato tritato.
Durante i primi periodi dopo la schiusa le uova e gli avannotti si sono rivelati sensibili alla luce, per cui è consigliabile tenere la vasca in un luogo almeno debolmente illuminato.
In natura si nutre di piccoli crostacei acquatici e di residui vegetali; in acquario è frugale ed onnivoro, preferisce mangime surgelato, Artemia salina o meglio Chironomus, per mantenere vivi gli splendidi colori della sua livrea, ma accetta anche mangime liofilizzato o mangime secco, in scaglie o in microgranuli.
Si consiglia di mantenere una dieta varia per integrare sostanze nutrienti indispensabili.
5.5 - 7.5
1° - 10°dGH
23°C - 28°C